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Dulcis in Pantheon

Sotterranei del Colosseo: storia, cosa vedere e come organizzare la visita

Il Colosseo, simbolo per eccellenza della Roma antica, custodisce nei suoi sotterranei uno dei lati più affascinanti e meno conosciuti della sua storia centenaria. 

I sotterranei del Colosseo celano un mondo fatto di ingegno architettonico, sistemi meccanici e passaggi segreti. 

In questo articolo ti guideremo in un viaggio alla scoperta dei  sotterranei del Colosseo: ecco tutto ciò che c’è da sapere per organizzare una visita indimenticabile.

Cosa c'era nei sotterranei del Colosseo?

I sotterranei, conosciuti anche come  hypogea, rappresentano la struttura nascosta che  si trova sotto l’arena. 

Un tempo, questi spazi erano articolati in una rete di corridoi, stanze, piattaforme e gabbie destinate alla gestione degli spettacoli che si tenevano nel Colosseo.

L’area era suddivisa in:

  • corridoi e stanze per i gladiatori e gli animali: in questi luoghi i gladiatori attendevano il loro turno prima di salire nell’arena, mentre le belve feroci, come leoni e tigri, erano custodite in gabbie sicure;  
  • ascensori e montacarichi: esempio straordinario dell’ingegneria romana, questi dispositivi venivano utilizzati per sollevare animali e scenografie direttamente nell’arena;  
  • aree per gli addetti agli spettacoli: qui, schiavi e tecnici lavoravano incessantemente per preparare le macchine sceniche e garantire il successo degli eventi.

Cosa si faceva nei sotterranei del Colosseo?

I sotterranei del Colosseo erano il  cuore pulsante  di un meccanismo perfettamente orchestrato, un  mondo nascosto  dove si intrecciavano fatica, ingegno e tensione. 

Viaggiando con l’immaginazione, possiamo ipotizzare che nei sotterranei del Colosseo si vivesse un  fermento incessante. 

Ogni angolo, ogni corridoio era molto probabilmente teatro di attività e lavoro che contribuivano a creare quel senso di meraviglia e stupore che il pubblico provava osservando ciò che accadeva in superficie.

Ma, di sicuro, non era solo la preparazione di uomini e animali a dominare i sotterranei. 

L’abilità ingegneristica dei Romani si manifestava in tutta la sua grandezza con la  gestione delle scenografie. 

Gli  schiavi  lavoravano senza sosta per manovrare  piattaforme mobili e sistemi meccanici  straordinariamente complessi. 

Ogni movimento era studiato al millimetro per creare l’illusione di un mondo magico e spettacolare. 

Alberi che comparivano dal nulla, gabbie che emergevano improvvisamente dal suolo, trappole che si aprivano: ogni dettaglio era curato per sorprendere e incantare.

Al centro di tutto, la  coordinazione tecnica  era essenziale. 

Una squadra di uomini, spesso composta da  schiavi altamente specializzati,   era responsabile del funzionamento di  ascensori e meccanismi di sollevamento. 

Questi sistemi, alimentati da corde, carrucole e forza umana, sollevavano animali, uomini e scenografie dal buio dei sotterranei alla luce dell’arena. 

Nei sotterranei del Colosseo, dunque, si svolgeva un’opera straordinaria, tanto nascosta quanto fondamentale. 

Essere lì sotto significava far parte di una macchina perfetta, che ancora oggi, seppur in silenzio, racconta la grandezza dell’antica Roma.

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Cosa si può vedere oggi nei sotterranei del Colosseo?

Visitare i sotterranei del Colosseo ti trasporterà direttamente (e totalmente) nella Roma antica, tra testimonianze di vita quotidiana fino a ingegnose opere tecnologiche e meccaniche.   

Ad aspettarti, troverai:

  • le gabbie per gli animali, ancora visibili in alcuni punti. Passeggiando tra i corridoi, potrai osservare i luoghi dove venivano custodite belve feroci come leoni, tigri ed elefanti;
  • i resti degli ascensori, un vero capolavoro di ingegneria antica. Anche se solo parzialmente ricostruiti, questi meccanismi offrono una testimonianza chiara dell’abilità tecnica dei Romani. Grazie a un sistema di funi e carrucole, questi ascensori sollevavano dal sottosuolo animali, gladiatori e scenografie, trasformando l’arena in un palcoscenico vivo e dinamico;
  • i corridoi e le stanze, oggi silenziosi, ma un tempo brulicanti di attività. Qui, schiavi, tecnici e gladiatori si muovevano in un frenetico intreccio di compiti e preparativi;
  • l’arena vista dal basso, in una prospettiva inedita che ti permette di immaginare come gli spettacoli fossero orchestrati. Guardando verso l’alto, potrai percepire l’immensità del Colosseo e comprendere come i sotterranei fossero il motore nascosto di un teatro a cielo aperto capace di accogliere fino a 50.000 spettatori.

Ogni dettaglio di questa visita ti trasporterà indietro nel tempo, regalandoti un’esperienza unica che va oltre la semplice osservazione. 

Informazioni pratiche e curiosità

Dulcis in Pantheon

Via Della Scrofa, 41 - Roma (RM) - Indicazioni stradali

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