Roma è una città straordinaria, in cui monumenti iconici come Piazza di Spagna, con la sua eleganza classica, convivono con capolavori moderni come il Colosseo Quadrato.
Questo edificio, simbolo dell’architettura razionalista, rappresenta un lato meno conosciuto ma altrettanto affascinante della capitale. Una tappa imperdibile nel quartiere EUR
Si tratta di una vera e propria icona dell’architettura razionalista, ma non solo.
Il Colosseo Quadrato, costruito durante gli anni Trenta del Novecento, è una celebrazione della grandezza della cultura italiana, come testimoniato dalla scritta che campeggia sulla facciata: “Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori”.
Immergiti nella storia di Roma: ecco tutto ciò che c’è da sapere sul Colosseo Quadrato.
Indice dei Contenuti
Le origini e il contesto storico
Per comprendere appieno il valore del Colosseo Quadrato, dobbiamo tornare agli anni Trenta del Novecento, un periodo di grandi trasformazioni in Italia.
Il regime fascista, guidato da Benito Mussolini, aveva in mente un progetto ambizioso: creare un’Esposizione Universale a Roma per il 1942, in occasione del ventennale della marcia su Roma.
L’idea non era solo quella di celebrare l’Italia moderna, ma di proiettarne l’immagine nel futuro come centro di cultura, arte e innovazione.
Nel 1936 venne individuata l’area dove sarebbe nato un nuovo quartiere, l’EUR (Esposizione Universale di Roma).
Questo spazio urbano doveva incarnare la visione di una Roma razionalista, funzionale e grandiosa.
Al centro del progetto, il Palazzo della Civiltà Italiana venne concepito come simbolo e cuore pulsante dell’intera esposizione.
Nel 1937, i progettisti Giovanni Guerrini, Ernesto Lapadula e Mario Romano iniziarono a disegnare i piani per il Colosseo Quadrato.
La costruzione partì nel 1938 e procedette a ritmi serrati, tanto che l’edificio fu completato nel 1943.
Tuttavia, il sogno di vedere l’Esposizione Universale realizzata si infranse a causa della Seconda Guerra Mondiale.
Nonostante ciò, il palazzo rimase, silenzioso testimone di una storia incompiuta.
Il Colosseo Quadrato: un capolavoro di architettura razionalista
Osservando il Colosseo Quadrato, si nota immediatamente la simmetria perfetta e la ripetizione ritmica degli archi che ricoprono le sue quattro facciate.
Questa scelta architettonica non è casuale: gli archi sono un omaggio al Colosseo antico, ma reinterpretati in chiave moderna, per celebrare l’eredità culturale di Roma senza rinunciare alla semplicità del razionalismo.
Il travertino bianco che riveste l’edificio gli conferisce una luminosità straordinaria, soprattutto al tramonto, quando il sole dipinge le sue superfici con tonalità calde e avvolgenti.
Ogni lato è decorato con 54 archi perfettamente distribuiti: questa scelta estetica riflette l’obiettivo di trasmettere ordine, solidità e armonia, valori considerati fondamentali nella visione del regime dell’epoca.
La Dolce Vita romana
Colosseo Quadrato: tra cultura, moda e iconicità
Il Colosseo Quadrato è molto più di un edificio storico: è un’icona culturale che ha trovato spazio nel cinema, nella moda e nelle arti visive.
La sua forma unica e la posizione strategica nel quartiere EUR lo hanno reso il protagonista di numerosi film, spot pubblicitari e servizi fotografici.
Una delle apparizioni più celebri è stata nel film La grande be
Dulcis in Pantheon
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