La nostra storia ha inizio duecento anni fa, quando Francesco e Angela, residenti a Cuccaro Vetere, un piccolo villaggio nel Cilento, nella provincia di Salerno, fondarono la famiglia dei Puddicchi. Francesco e Angela vivevano vicino alla piazza panoramica di San Nicola dei Greci, da cui si può ammirare un panorama meraviglioso che si estende dal monte Bulgheria fino al golfo di Palinuro. Nella loro casetta, nacquero nove figli: Aniello, Mafalda, Maurina, Addolorata, Peppina, Sceppo, Pietro, Orlando e Antonio.
Oggi la famiglia dei Puddicchi conta circa 250 persone.. quindi, cosa significa realmente questo nome? "Puddicchio" è il termine in dialetto Cuccarese per "pulcino". I pulcini ("puddicchi") sono il soprannome dato a questa famiglia a causa della sua numerosità. Ebbene sì, siete circondati dai "Puddicchi"!
"Dai Puddicchi" sorge nella casa in cui è cresciuto il primogenito Aniello di Puddicchio, che ha sposato Francesca. Durante i loro oltre 75 anni di matrimonio, hanno letteralmente "allevato" sette figli: Angelina, Antonio, Petruccia, Peppino, Franco, Paolina e Silvia.
La casa era originariamente composta da due piccole stanze, una camera da letto e un soggiorno, dove attualmente si trova l'appartamento "U'Suppigno". La cucina era separata, situata nella stanza adiacente, dove ora si trova l'appartamento "A'Fornacella", con accesso esterno dalla piccola via San Nicola dei Greci. E il bagno? Nei primi anni del 1900 non c'era un vero e proprio bagno, quindi si utilizzava "A'Muscitura" nell'orto di casa. Solo negli anni '70 è stato costruito un piccolo bagno sul balcone della camera da letto.
Nell'orto c'erano alcuni alberi da frutto e un allevamento di galline che ogni giorno deliziavano le papille gustative con uova fresche. L'ospite d'onore di tutta la casa per quasi un secolo è stato l'asino di Aniello di Puddicchio, che viveva nel posto più esclusivo della casa.. "U'Uttaro".
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La casa vacanza A'Sartània si trova in un affascinante borgo e si sviluppa su due livelli. Al piano inferiore si trova un accogliente soggiorno, ideale per rilassarsi e trascorrere piacevoli momenti di svago. È inoltre presente un bagno, completo di tutti i comfort necessari. Al piano superiore si trova una splendida camera da letto panoramica, che offre una vista sulla natura del CIlento. Questa soluzione abitativa permette di godere di privacy e tranquillità, rendendo il soggiorno indimenticabile.
al piano basso dell’edificio, la stanza ospitava “U’Ciuccio” che dava una mano ad Aniello per il trasporto della legna da una parte all’altra del paese. La stanza affaccia sulla piazzetta San Nicola dei Greci e sull’orto interno all’edificio. Caratterizzano la stanza l’enorme parete di roccia “viva” su cui poggia la casa e in passato un castello, nella parte più alta del centro storico di Cuccaro. Da fare: (1) ammirare la parete di roccia in silenzio.
Al piano centrale dell’edificio, la stanza aveva al suo interno un forno dove almeno una volta a settimana si sfornavano decine e decine di pagnotte. A quei tempi non esistevano canne fumarie, ed è per questo che ancora oggi è presente un foro accanto all’ingresso dell’appartamento da dove il fumo poteva liberare la stanza. E’ la stanza che gode di doppio terrazzo, uno sulla piazzetta San Nicola dei Greci e l’altro verso il giardino e la vista panoramica. Con l’imbarazzo della scelta di decidere dove passare i vostri momenti di relax. Caratteristiche di questa stanza sono la vista verso la montagna, attraverso l’enorme finestrone, la vista verso il mare dal balcone e quella verso la piazzetta San Nicola dei Greci. Da fare: (a) Guardare il golfo di Palinuro dalla fessura attraversando la stanza, (b) fare colazione su uno dei due grandi terrazzi.
Al piano alto dell’edificio, questa stanza una volta ospitava l’intera famiglia durante l’intera giornata. Era la cucina, a cui si accedeva originariamente solo dalla stradina, e dove un tempo si cucinava esclusivamente sulle fiamme del fuoco. Aniello preparava la “carcàra re fuoco” (preparava il fuoco e lo faceva ardere) e Francesca appoggiava lentamente la sua “Tiella” sul “Trippete” attendendo che l’acqua arrivasse a bollitura per calare “I maccaruni”. La cucina era il luogo dove si svolgeva tutta la vita familiare e rappresentava il punto strategico dove tutte le informazioni di paese arrivavano con velocità cosmiche, grazie al via vai delle signore del posto. Caratteristiche di questa stanza sono la vista verso la montagna, attraverso l’enorme finestrone, la vista verso il mare dal balcone e la vista verso la piazzetta San Nicola dei Greci. Il fascino di poter cenare su una reliquia di famiglia accompagnati dalle luci che accarezzano il tetto spiovente di legno. Da fare: (a) una doccia con la finestra aperta guardando il tramonto in lontananza sul golfo di Palinuro. (b) Affacciarsi dal balcone e ammirare i colori all’ora del tramonto.
Al piano alto del’edificio, la stanza occupa quello che una volta era il soggiorno e la camera da letto. Sul “suppigno” la famiglia conservava le derrate alimentari utili a sfamare i tanti figli o da regalare agli altri abitanti del posto. Dove ora è presente una scala di design si trovava un grandissimo divano che all’occasione diventava un super letto per tutti i figli. Dall’altro lato della stanza, appoggiato alla parete di pietra, era posizionato il tavolo “della Domenica” dove si mangiava con tutti i figli, parenti, mogli, nipoti… ogni domenica o nelle occasioni di festa. Eh bene si…quel tavolo è lì ancora presente per dare sostegno ai vostri pranzi e cene Cilentane. Caratteristiche di questa stanza sono il bellissimo tetto di legno e l’enorme balconata con vista mozzafiato sul monte Bulgheria e la vista fino al golfo di Palinuro e al Cristo di Maratea. Il fascino di poter mangiare sulla stessa “buffetta” dove si mangiava ogni Domenica come se foste di famiglia e di fare rilassarsi nell’immensa doccia sotto un tetto di legno di castagno.
Via San Nicola Dei Greci, 13 - Cuccaro Vetere (SA) - Indicazioni stradali