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Casette di Nonna Rosa

Sant’Euplio: storia e culto del compatrono di Catania

Chi era Sant’Euplio

Sant’Euplio è venerato come compatrono di Catania insieme a Sant’Agata. Era un diacono cristiano, vissuto nei primi secoli dopo Cristo, ricordato per il suo coraggio e la sua fede incrollabile durante le persecuzioni contro i cristiani.

Secondo la tradizione, Euplio aveva il compito di assistere il vescovo e i fedeli nella predicazione e nella cura dei bisognosi, incarnando i valori di carità e servizio tipici del diaconato.


Il martirio di Sant’Euplio

La sua storia è legata alle persecuzioni ordinate dall’imperatore Diocleziano all’inizio del IV secolo. Euplio venne sorpreso mentre leggeva pubblicamente le Sacre Scritture, gesto proibito dall’autorità imperiale.

Arrestato e condotto davanti al governatore di Catania, rifiutò di abiurare la fede cristiana. Come segno della sua testimonianza, continuò a proclamare il Vangelo anche durante il processo. Per questo fu condannato a morte e subì il martirio nel 304 d.C.


Il culto a Catania

Sant’Euplio è venerato a Catania come compatrono. La sua memoria liturgica cade il 12 agosto, data che ancora oggi richiama fedeli e devoti.

Nella città etnea il culto di Euplio si intreccia con quello di Sant’Agata, patrona principale. Le reliquie del santo furono custodite per secoli e la sua figura rimane un simbolo di fedeltà incrollabile alla fede cristiana.


Il significato del suo esempio

Il messaggio di Sant’Euplio è universale: testimoniare con coraggio i propri valori, anche davanti alle difficoltà. Per i catanesi, il compatrono rappresenta un punto di riferimento spirituale che affianca la devozione verso Sant’Agata.

1. Via Sant’Euplio

Una delle principali vie del centro storico di Catania, chiamata anticamente “Strada delle Fosse” per le tombe romane presenti nell’area. Corre parallelamente a via Etnea, a partire da Piazza della Borsa e arrivando fino a via Antonino Longo aroundcatania.it+14Wikipedia+14Pinterest+14.

2. Chiesa e Cripta di Sant’Euplio

Lungo via Sant’Euplio al numero 29 si trovano i ruderi della chiesa rinascimentale dedicata al santo, costruita nel XVI secolo su un luogo di culto paleocristiano. Soppian­tata da un bombardamento nel 1943, oggi conserva solo due pareti della navata e, sotto di esse, una cripta scavata nella roccia, tradizionalmente considerata il luogo di prigionia o sepoltura del martire aroundcatania.it. La cripta non è sempre aperta al pubblico, ma è inclusa in percorsi culturali come “Catania sotterranea” Wikimedia Commons+15itCatania+15Balarm.it+15.

3. Edifici e monumenti sulla via

  • Palazzo della Borsa, oggi sede della Camera di Commercio, si affaccia all’inizio di via Sant’Euplio, su piazza Stesicoro. Inaugurato nel 1933, sorge sui resti del convento dei Cappuccini

  • Il Teatro Metropolitan, in stile moderno del secondo dopoguerra, si affaccia sui primi tratti della via ed è stato inaugurato nel 1954Attorno all’incrocio con il Giardino Bellini si trova un elegante tunnel (realizzato nel 1932) che consentì di prolungare la via. Questa zona è caratterizzata da giardini monumentali, fontane e sculture

4. Altri contesti storici e toponomastici

Secondo fonti medievali, vi furono altre chiese dedicate a Sant’Euplio in zone periferiche di Catania, come la contrada Murorotto (fuori le mura occidentali) e in via Pozzo Mulino, dove si trovava san Giovanni alla Giudecca superiore

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